Aspettando sotto il fico
IO PROPRIO IO
Natanaele è uno pseudonimo che ho scelto perché questo discepolo di cui parlo, e nel quale mi fingo, un po’ mi somiglia.
Di certo mi riconosco in quelle sue doti di meditazione, di profonda sincerità e in quella sua sana incredulità tipica di chi vuole capire di testa propria ma che poi, quando si convince, nessuno lo scrolla più.
Dire sempre la verità, sino al punto di sembrare inopportuno, proporsi così per come si è, essere completamente incapace di cercare secondi fini, sembrando
addirittura “poco furbo”, … queste mie caratteristiche le scorgo anche in Natanaele di Cana e credo e spero siano le
stesse che ha visto in lui Gesù quando lo ha apostrofato così:
“...ecco veramente un israelita in cui non c’è falsità…”(Gv 1, 47)
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Signore,
ti aspetto, ti ascolto
e ti accolgo qui,
sotto il fico delle mie lunghe ricerche
fa’ che,
se solo ti ho conosciuto un po’,
io possa presentarti ad altri,
così,
come il Battista ti ha indicato ad Andrea e Giovanni,
Andrea ti ha presentato a Simone
e Filippo a Natanaele.
Amen
A.M.Z.
Sottoscrivo e faccio mia questa invocazione di Sant'Agostino:
"Signore mio Dio, unica mia speranza,
fa' che stanco non smetta di cercarti,
ma cerchi il tuo volto sempre con ardore.
Dammi la forza di cercare,
tu che ti sei fatto incontrare e mi hai dato la speranza di sempre più incontrarti.
Davanti a te sta la mia forza e la mia debolezza: conserva quella, guarisci questa.
Davanti a te sta la mia scienza e la mia ignoranza.
Dove mi hai aperto accoglimi al mio entrare,
dove mi hai chiuso aprimi quando busso.
Fa' che mi ricordi di te, che intenda te, che ami te"
dal De Trinitate.
A.M.Z.
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Natanaele
